Carlo Scarpa

@ Castelvecchio

LA DIGITALIZZAZIONE DEI DISEGNI



La digitalizzazione è stata realizzata con l’obiettivo della sostituzione dell’originale negli usi di consultazione e riproduzione, fino alla stampa in scala 1:1
La risoluzione di acquisizione è stata fissata a 300 PPI, con una profondità colore di 24 bit (8 bit per canale R-G-B).

In considerazione delle dimensioni degli originali (fino a 180 cm di lunghezza) e della risoluzione di acquisizione, è risultato ideale l’utilizzo di fotocamere digitali con dorso digitale a scansione, o di sistemi equivalenti, attrezzate con un sensore CCD trilineare che esegue la scansione del piano focale in grande formato.

Per evitare distorsioni geometriche nelle riprese e semplificare il mantenimento del parallelismo tra piano focale e originale da digitalizzare, è stata adottata una posizione di ripresa zenitale, mentre l’apposizione di due scale metriche ortogonali tra loro e dei target Kodak Color Separation Guides and Gray Scale Q13, ha costituito il punto centrale del sistema di controllo della fedeltà metrica e cromatica.

E’ stato utilizzato un sistema di illuminazione a luce fredda priva di IR e UV.
I files master sono stati salvati in formato TIFF non compresso, con profilo colore ICC incorporato. Per le sole finalità di consultazione, catalogazione e analisi a monitor sono state prodotte a partire dai master le immagini derivate in formato JPG, con compressione di tipo lossy.


Requisiti della digitalizzazione:
  • 300 PPI sulla dimensione dell’originale senza mosaicatura
  • profondità di colore 24 bit RGB
  • parallelismo del piano di ripresa
  • fedeltà cromatica: apposizione di color guides, a colore e in scala di grigi
  • fedeltà metrica: apposizione di scale metriche nei due sensi